GEGENWELTEN, SEHNSUCHTSORTE: Zur Geschichte der Utopie in der Oper
Beschreibung
Personen und Körperschaften: | |
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Titel: | GEGENWELTEN, SEHNSUCHTSORTE: Zur Geschichte der Utopie in der Oper |
Medientyp: | Buch, Text |
veröffentlicht: |
Leo S. Olschki
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Umfang: | 155-183 |
Zusammenfassung: | <p>Di norma il teatro in musica si fonda su personaggi ben individuati: è dunque difficile ch'esso possa mettere in scena delle società ideali come quelle vagheggiate dalle utopie. Di epoca in epoca l'opera in musica ha nondimeno fatto appello a diverse varietà di utopia: nel Sei-Settecento si evoca per un verso l'utopia retrospettiva dell'Arcadia, mentre per l'altro si tratteggiano, con o senza intenti satirici, comici "mondi alla rovescia" dislocati su isole paradisiache ma fittizie, quando non addirittura sulla luna. Con la Rivoluzione francese, lo scioglimento consolatorio dell'ultimo minuto – alla maniera del Fidelio beethoveniano – fa balenare se non altro la possibilità d’un mondo migliore. In Richard Wagner è l'opera d'arte stessa ad ergersi ad azione (rivoluzionaria) rivolta verso la realizzazione di un'utopia socio-politica. Nel teatro musicale odierno proliferano piuttosto le anti-utopie (desunte talora dalla narrativa di fantascienza), immagini opprimenti di sistemi totalitari che conculcano l'individualità degli uomini e delle donne: ne dà un esempio l'opera di Poul Ruders Tjenerindens Fortælling (Il racconto dell'ancella, Copenaghen, 2000) tratta dall'omonimo romanzo di Margaret Atwood.</p> |
ISSN: |
1123-8615
2035-6706 |
Datensammlung: | sid-55-col-jstormusic sid-55-col-jstoras13 JSTOR Music Archive JSTOR Arts & Sciences XIII Archive |